I COCKTAIL

Nato negli Stati Uniti, è una modalità di ricevere che ha preso piede in Europa perché pratico, in  quanto consente ai padroni di casa di ricevere con poco dispendio di tempo  e di energia, e piacevole per gli invitati in quanto consente di entrare in contatto con più persone ed in maniera più libera, rispetto alla formalità di un pranzo o di una cena.

 Il ricevimento si svolge soprattutto  in piedi, gli invitati si spostano di qua e di là,  tra gruppi,  sorseggiando bevande, gustando piccoli stuzzichini, amabilmente chiaccherando.

In genere si svolge tra le 18 e le 20; si parla di coctkail prolongè quando arriva sino alle 21 ed oltre i vari stuzzichini si sceglie di sceglie di servire mini-porzioni di risotto o di pasta.

GLI SPAZI

Se la stagione scelta è quella estiva potremmo utilizzare il giardino o la veranda;  bisogna, comunque,  prevedere una soluzione alternativa in caso di pioggia. Nella restante parte del’anno, bisogna prevedere un posto dove sistemare i una stanza che funga d.

Conviene  spostare i mobili verso le pareti ed eliminare quelli di cui si può fare a meno in modo da creare molto spazio; è opportuno sistemare diversi tavolini e piani d’appoggi; raggruppare sedie e poltrone in modo da creare piccole isole dove i più anziani e/o i più tranquilli possono conversare; ed predisporre un  tavolo per il buffet che può essere centrale o addossato ad una parete, dipendentemente dall’ampiezza dell’ambiente e dalla predisposizione dei mobili già esistente.

LA MUSICA

Obiettivo fondamentale è  creare l’atmosfera giusta ossia  un ambiente rilassante in cui gli ospiti dialogano tranquillamente; niente di meglio, quindi, che individuare il sottofondo musicale adeguato, tenendo  presente che:

  • è opportuno creare in anticipo una playlist;
  • organizzare la playlist secondo un crescendo che cambia in base al tempo che scorre; deve, cioè, accompagnare,  in maniera diversificata, gli ospiti dall’ingresso fino al momento dei saluti;
  • la musica non deve mai sovrastare la conversazione

I BICCHIERI

Bisogna prevedere  molti bicchieri e di foggia differente in modo che ogni bevanda possa essere degustata nel bicchiere adatto. Dovreste calcolarne fra i 3 ed i 4 a testa, spaziando tra:

  • Tumbler: bicchiere alto, cilindrico, da cocktail; utilizzato per cocktail freschi o con l’aggiunta di ghiaccio tipo il Bloody Mary o la Caipirinha;
  • Flùte: lungo e affusolato per impedire la dispersione delle bollicine, adatto per lo spumante e lo champagne; il lungo gambo serve ad evitare che si scaldi se messo a contatto con la mano;
  • Coppetta doppia: forma conica rovesciata su un gambo appoggiato su una base di forma piatta. Nato con il Martini, indicato per il Martini e tutti gli short drinks;
  • Ballon: panciuto con la bocca stretta che racchiude l’aroma all’interno; è utilizzato per Brandy e Cognac;
  • Shot: bicchiere basso e tozzo utilizzato per alcoolici ad alte gradazioni

I COCKTAIL

 Ovviamente il  vero protagonista è il cocktail; tra i più noti ricordiamo il Bellini, Mojito cubano, il punch (alcoolico ed analcolico), il White Russian ed il Muscow Mule.

I liquori ed i distillati per la creazione sono sei:                              

  1. la Vodka utilizzata per il Vodka Martini, Bloody Mary cosmopoliti e Caipiroska;
  2. il Gin utilizzato per il Gin lemon, Gin Martini, Succhielli e Negronis;
  3. il Rum può essere utilizzato da solo o per il Mojito o il Daiquiri;
  4. la Tequila può essere servita pura, con sale, o in bevande come il Margarita
  5. il Wiskey può essere scelto tra scozzese o bourbon, ed essere utilizzato per realizzare Manhattan, Irish coffee o altro
  6. il Vermouth è un vino aromatizzato dolce o secco, ideale per gli appassionati di MartinI

IL BUFFET

Sul  tavolo per il buffet allestito con una tovaglia su cui disporremo i biccheri, tovaglioli e stuzzichini vari sia salati che dolci: olive sia verdi che nere, denocciolate, patatine, frutta secca (arachidi, noccioline, nocciole) tramezzini, canapè e pizzette (se abbiamo la possibilità di scaldarle),mignon e cioccolatini. Se scegliamo di servire un primo cado risotto, penne o altra pasta corta) si ha il cocktail prolongé .I cocktail dovrebbero essere serviti e preparati al momento , dal barman o dal padrone di casa, ma se si vuole semplificare si possono prepare due caraffe con due long drinks più graditi, ma anche qualcosa di più leggero tipo vino bianco frizzante spumante o champagne. Non dovranno mancare spremute, succhi di frutta per gli astemi, acqua tonica e acqua minerale.

I PADRONI DI CASA

Devono:

  • salutare ogni invitato che arriva o che sene va;
  • mettere a proprio agio i timidi e gli spaesati;
  • essere sorridenti, gentili, dialogare un po’ con tutti e alimentare la conversazione dove langue

GLI OSPITI

Devono:

  • vestirsi con un po’ di ricercatezza;
  • non portare nulla;
  • fare una piccola telefonata di ringraziamento il giorno dopo;
  • essere sorridenti, gentili e dialogare un po’ con tutti

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